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Getty Images
Ieri sera contro il Monza è arrivata un'altra sconfitta, l'undicesima in campionato. Un bilancio più che negativo, aggravato dai numeri dell'attacco di Inzaghi. Nell'Inter non segna più nessuno: il reparto offensivo si è inceppato e la crisi riguarda tutti e 4 gli attaccanti nerazzurri.
"Il déjà vu non è solo Romelu Lukaku che ci prova e ci riprova di testa e che costringe il portiere al solito tuffo miracoloso sulla linea. Il déjà vu è anche vedere il belga, sconsolato e incredulo, mentre allarga le braccia a fine partita: sembra dire «non sappiamo più cosa fare». Sì, perché la palla non entra e l’Inter perde ancora terreno dal quarto posto. Il guaio è complessivo e anche i suoi compagni di reparto ricadono negli stessi vizi. Prendete Dzeko, che non la mette dentro da tre mesi ormai e che divora l’occasione di testa all’ultimo soffio. O Lautaro, lontano parente del Toro che fu, che tira addosso a Di Gregorio un’occasione grande quanto tutto San Siro. Correa, sommerso dai fischi, è prigioniero del buco nero in cui si è infilato, nonostante una bella occasione costruita nel primo tempo", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Insomma, tutti e 4 gli attaccanti, con errori sotto porta nella stessa sera, sono diventati lo specchio della crisi dell’Inter italiana. I loro gol sbagliati pesano e i numeri gelidi valgono più di ogni ragionamento: 10 gol nelle ultime 12 giornate con una media di 0,8 a partita, mentre ne aveva realizzati 38 nelle prime 18 con una media di 2,1. Un crollo evidente che si spiega non del tutto, ma in buona parte con la mira perduta: le occasioni, in fondo, ci sono sempre, ma manca chi la butta dentro", sottolinea il quotidiano.
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