Inter, attesa speciale per Lukaku. Non solo sugli spalti, “cura particolare” dagli ex compagni

Domenica sera Inter-Roma, gara importante per il cammino dei nerazzurri. Non solo perché è importante confermarsi al primo posto affrontando un avversario di livello, ma anche perché di fronte ci sarà Romelu Lukaku che affronterà i nerazzurri per la prima volta da avversario dopo il tradimento estivo.

"Nei giallorossi c’è un certo Romelu Lukaku e la data del 29 ottobre è stata segnata col circoletto rosso da tempo nello spogliatoio di Appiano Gentile. Inutile girarci at-torno. La partita con la Roma di Lukaku non vale come le altre. Il ritorno del belga non sarà come quello di tanti altri ex e la dimostrazione sta nella scelta da parte della Curva Nord di riservare un trattamento particolare al “traditore” Romelu, ovvero 50mila fischietti pronti a scandire ogni suo tocco di palla", si legge su Tuttosport.

"Lukaku è atteso anche da tanti suoi ex compagni, quelli che con lui hanno condiviso gioie e dolori e che da lui tutto si sarebbero aspettati tranne un volta faccia come quello accaduto l’estate scorsa. L’Inter fece di tutto per riportarlo ancora a Milano e lui, al momento di chiudere l’affare il 14 luglio, sparì dai radar di tutti, dirigenti e compagni. Zero risposte a messaggi e telefonate.

E questa cosa, insieme alle notizie poi emerse - ovvero il flirt di Lukaku e del suo legale Ledure prima col Milan e poi con la Juventus - sono rimaste dentro al cuore di diversi giocatori, soprattutto quelli che avevano un legame speciale con Lukaku, dal partner d’attacco Martinez agli amici fuori dal campo come Dimarco e Barella".

"Quei compagni e amici che nei giorni successivi hanno messo una croce su Lukaku, ponendo una sorta di veto al suo ritorno quando il belga ha provato, inutilmente, a ricucire col club. Adesso la maggior parte dei calciatori che hanno giocato con Lukaku vuole scendere in campo domenica, vuole affrontare la Roma e sfidare il belga. Durante la sosta, Lukaku ha "caricato" la prossima sfida e ha ricevuto le risposte decise di Marotta. E i compagni? In questi mesi il termine più usato è stato "delusione", ma in tanti hanno preferito dribblare l'argomento: la voglia è quella di rispondere a "Big Rom" sul campo", aggiunge il quotidiano.

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