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Antonio Conte parlerà a cose fatte, ma anche lui sa bene quanto il traguardo, per la sua Inter, sia più vicino che mai. Il tutto grazie ad una crescita cominciata più di un anno e mezzo fa, con il suo approdo sulla panchina nerazzurra. Spiega il Corriere dello Sport: C’è voluto Conte per dare la svolta, sostenuto anche dal primo mercato post-settlement agreement che ha permesso di far sbarcare alla Pinetina Lukaku, vale a dire il giocatore più pagato della storia nerazzurra con i suoi 74 milioni di euro e ora più che mai pietra angolare della squadra.
Ad ogni modo, la prima stagione contiana è stata una sorta di avvertimento al suo passato bianconero: guardate che ora ci siamo anche noi e che non avrete vita facile. Alla fine, quel campionato si è concluso con un secondo posto, con un distacco di un solo punto, che forse non rispecchiava le effettive distanze tra le due squadre. Ma è stato come mettere la freccia, in attesa di completare il sorpasso. Ora anche quello è nei numeri: 156 punti raccolti in 68 giornate, contro i 145 della Juventus, con l’Atalanta a -17, la Lazio a -23, il Milan a -27, la Roma a -32 e il Napoli a -35".
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