Walter Sabatini, incalzato ieri dai giornalisti, tra cui l'inviato di FcInter1908.it è stato abbastanza chiaro: "Non ci sono cose importanti al momento, ma ci saranno di sicuro in futuro. Adesso non posso fermarmi a parlare con voi, in ogni modo l’Inter sta lavorando bene e in silenzio, non vi preoccupate". Sono queste le ore in cui in casa Inter si fanno i conti con il fair play finanziario (paletti figli dell’era Thohir). E allora occhio soprattutto alle cessioni. Banega a Siviglia porta nove milioni più bonus nelle casse nerazzurre. Praticamente perfezionata la cessione di Caprari: come detto a lato, andrà alla Sampdoria, valutato intorno ai 13 milioni, nell’ambito dell’operazione Skriniar. Al Genoa piacciono intanto Biabiany, Ranocchia e Puscas, carte che Sabatini e Ausilio potrebbero utilizzare per arrivare poi almeno a uno fra Pellegri (sul quale c’è però forte la Juve) e Izzo. Occhio poi a Jovetic, entrato nel mirino della Roma. Entro venerdì sera bisogna accumulare 30 milioni in plusvalenze. Strategia immutata sul fronte Perisic: il croato ha sì un prezzo (50 milioni), ma solo fino a venerdì, appunto per questioni di fair play finanziario; dal primo luglio in poi Ivan tornerà una priorità tecnica per Spalletti, e in corso Vittorio Emanuele contano appunto di arrivare ai 30 milioni per altre vie. In pratica, fra tre giorni solo attraverso un offerta choc il Manchester United potrebbe convincere gli uomini mercato nerazzurri a riaprire la trattativa.
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Inter: Banega-Siviglia, Caprari-Samp. I 30 milioni sono più vicini. Perisic resta?
Walter Sabatini, incalzato ieri dai giornalisti, tra cui l'inviato di FcInter1908.it è stato abbastanza chiaro
(Gazzetta dello Sport)
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