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Inter, nessun passo indietro nella battaglia di Zhang. Si può dare per scontato questo epilogo

Marco Astori

Il punto sul caos calendari e la polemica del presidente

Prima lo sfogo di Zhang su Instagram, poi la lettera recapitata in Lega: l'Inter fa sul serio nella sua battaglia. Lo spiega bene il Corriere dello Sport, che racconta le ultime ore vissute in casa nerazzurra: "In questa battaglia il club nerazzurro pare essere rimasto solo. Nel senso che le altre squadre, come si può leggere a parte, hanno dato parere favorevole al piano ideato lunedì dalla Lega. Anche se da Casa Inter contestano il fatto che gli accordi prevedevano di presentare alle società non un unico scenario, ma almeno un’alternativa, come quella che prevedeva il recupero innanzitutto delle prime gare saltate. E visto che non è stato fatto, poi è stato quasi automativo che siano arrivati tutti sì alla sola proposta sul tavolo. Ad ogni modo, lo scelta è stata quella di non compiere alcun passo indietro. Semmai solo in avanti e comunque sulla linea tracciata da Zhang jr..

Prova ne sia che la storia contro Dal Pino non è stata rimossa dal profilo Instagram del presidente interista, ma è rimasta fino a che è scaduta. E da viale della Liberazione è stato escluso qualsiasi tipo di contatto diretto con via Rosellini. Se non altro per confrontarsi. E’ stato fatto trapelare soltanto come Zhang jr. abbia a cuore «sopra ogni altra cosa la salute pubblica dell’intera comunità» e che la sua reazione sia nata dallo sconcerto per le indicazioni contraddittorie, dai cambi di direzione, dalle porte aperte e chiuse decise dalla Lega. E tali decisioni avrebbero «destato preoccupazioni perché sembravano suggerite da altre logiche rispetto alla salvaguardia della salute». Il deferimento di Zhang jr. si può già dare per scontato. Ed è molto probabile che poi si arriverà ad un’inibizione del massimo dirigente nerazzurro".