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Inter-Bayern, Stankovic: “Ecco cosa dissi a Mourinho dopo la finale. Negli ultimi 3 mesi…”
22 maggio 2010, stadio Santiago Bernabeu, l'arbitro Howard Webb avvicina il fischietto alla bocca, triplice fischio e termina la finale di Champions League tra Inter-Bayern Monaco. I nerazzurri per la terza volta nella loro storia alzano la Coppa dalle grandi orecchie al cielo. La gioia dei giocatori esplode incontenibile, così come quella di José Mourinho. Lacrime e abbracci con i suoi giocatori, abbracci sinceri come racconta Dejan Stankovic: "Questa foto è quella che rappresenta la vittoria dopo la CL. Era un abbraccio sincero, abbiamo lavorato due anni assieme e per me resterà sempre lo Special One. Eravamo 10-12 giocatori over 30 per noi è stato ultimo treno per vincere la CL", dice il serbo quando commenta l'abbraccio a fine partita con il portoghese.
Gli avete creduto così tanto?
"Io ero già al 100%, ma lui è riuscito a tirare fuori da me il 120%. Lo ha tirato fuori da me e da tutti gli altri. Sono stati due anni fantastici, la vittoria della Champions è stata la ciliegina sulla torta. Gli ultimi tre mesi siamo riusciti a tenere tutto: la stanchezza, la pressione dei media e quella notte lì abbiamo festeggiato tutti insieme".
Il migliore allenatore di sempre quindi?
"Io ho preso da tutti i miei allenatori quello che mi serviva. Non riesco a dire qual è stato il migliore, lui è stato speciale perché ero già quasi al massimo ma lui sapeva cosa poteva darmi e io sapevo cosa potevo dare a lui, resterà sempre tra i migliori per me".
Cosa gli stavi dicendo in quell'abbraccio?
"Grazie per tutto quello che hai fatto per me".
(PRVA)
(Gianni Pampinella - Eva Provenzano)
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