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Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore ed esperto di finanza sportiva, ha parlato a Il Romanista della possibilità che Antonio Conte possa tornare in Italia anche e soprattutto grazie al Decreto Crescita: "Per la crescita societaria che ha avuto e che continua ad avere, la Roma è uno dei pochi club italiani a potersi permettere Antonio Conte, insieme a Inter e Juventus, e alla fine non mi sorprenderebbe se l'ex Ct azzurro finisse proprio sulla panchina giallorossa o su quella nerazzurra. Ma non mi meraviglierebbe se Conte fosse affascinato dal progetto della Roma".
Riportare Conte in Italia potrebbe essere più facile grazie al Decreto Crescita: l'articolo 5 permette a chi si trasferisce in Italia, avendo risieduto all'estero negli ultimi due anni, di essere tassato solo sul 30% del compenso lordo per un periodo di cinque anni, a patto che resti in Italia per almeno 24 mesi. «Così ingaggiare Antonio Conte sarebbe molto più comodo - ha continuato Bellinazzo - poiché l'allenatore potrebbe rientrare perfettamente in questa cornice normativa se ha avuto la residenza a Londra negli ultimi due anni, in cui è stato sotto contratto col Chelsea. Prima del "Decreto Crescita" prendere Conte sarebbe costato circa 20 milioni a stagione, considerando una retribuzione netta di 10 milioni all'anno, con le nuove norme costerà circa 12-13 milioni totali in virtù della tassazione al 43% soltanto del 30% del reddito. I presupposti per vedere Conte in Italia di conseguenza ci sono tutti, con questo abbassamento del carico retributivo dell'affare».
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