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Inter, Biasin: “Ombra di Conte devastante per tutti. Rafinha dove sei? Il paradosso…”

Fabrizio Biasin analizza il momento dell'Inter, tra il ko con il Parma e l'esordio Champions con il Tottenham

Redazione1908

Fabrizio Biasin, nel suo editoriale per TMW, ha parlato della partenza a rilento dell'Inter in campionato, con relative voci su Antonio Conte a disturbare l'ambiente: "L’ombra di Conte. L’ombra di Conte è devastante. È su tutti. Su Spalletti. Su Gattuso. Su Di Francesco. Ma anche su di te. Al lavoro sei stato rimbrottato? C’è l’ombra di Conte. La tua ragazza ultimamente ti tratta male? Pensaci, potrebbe essere l’ombra di Conte. Sei pallido? Per forza, c’è l’ombra di Conte.

L’ombra di Conte viene buona sempre e ce la porteremo avanti fino a quando Conte tornerà ad allenare. E se accadesse fra un anno? Vivremo un anno all’ombra di Conte. Qualcuno ha detto che persino Mancini vive all’ombra di Conte, altri dicono che se Spalletti oggi dovesse uscir scornato dal match contro il Tottenham finirebbe nelle tenebre (dell’ombra di Conte, ovvio). Fa niente se gli hanno rinnovato il contratto ieri l’altro, fa niente se in 20 anni di carriera ha praticamente sempre (o quasi) ottenuto i suoi obiettivi stagionali, fa niente se siamo a settembre: per molti l’ex tecnico “artefice del ritorno in Champions” si è trasformato in tre mesi in un incapace, divorato dalle incertezze e terrorizzato dall’ombra di Conte.

L’Inter è un disastro? Sì, lo è. Lo è se rapportata al suo potenziale, che era e resta grande. C’è un chiaro problema caratteriale, forse anche di condizione atletica, c’è un problema di (im)maturità evidente che è lo stesso di gennaio scorso. Questo significa che è tutto da buttare? Forse lo è per chi non riesce a vivere senza la caciara, non certo per chi, ora, è chiamato a trovare soluzioni. L’Inter non è una squadra allo sbando, è una squadra che ha bisogno di svegliarsi, magari a partire da stasera. Il paradosso è che dopo 4 partite giocate “da favorita” e con pochi piedi buoni (Rafinha, dove sei?), l’Inter possa trovare maggiori soluzioni con un’avversaria che invece proverà ad aggredire i nerazzurri. Si vedrà. In ogni caso, a prescindere, bentornata tra “le grandi”, Inter."

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