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Eriksen è sempre più vicino e oggi sarà una giornata fondamentale nella corsa al danese. L'inter, però, potrebbe non fermarsi qui: dopo Young, Moses ed Eriksen, Marotta e Ausilio vogliono fare di più e accontentare le richieste di Conte.
"Voglia di muscoli da scudetto. Preferibilmente a centrocampo. L’Inter rivoluzionata di gennaio potrebbe cambiare ulteriormente faccia in mezzo, dove dopo Eriksen non è da escludere un altro colpo sotto lo striscione del traguardo. D’altronde Conte non ha mai fatto mistero di amare giocatori muscolari, mediani dalla quantità garantita e dall’inserimento facile, aggressori capaci di creare superiorità. L’identikit del centrocampista ideale corrisponde perfettamente ad Arturo Vidal: l’Inter sembrava poter davvero riunire il cileno e Antonio sotto lo stesso tetto ad Appiano, poi però le turbolenze tecniche a Barcellona hanno complicato la pista", si legge su La Gazzetta dello Sport. Anche Franck Kessie in queste settimane ha fatto capolino tra i desiderata nerazzurri (si era pensato a uno scambio con Politano), ma il Milan ha detto no senza il minimo dubbio. Però una cosa è certa: il giocatore «alla Vidal» non è uscito dai radar. E gli ultimi 8 giorni di mercato potrebbero regalare qualche sorpresa.
"Nel motore contiano finora il vestito da mediano di rottura l’ha indossato (bene) Nicolò Barella, ma per poter competere davvero con la Juve da qui sino a maggio Antonio vorrebbe una pedina in più. Scegliere e avere più titolari nello stesso ruolo è quello che si aspetta l’allenatore, che chiede (cosa non da poco) anche grande esperienza ad alto livello. Lo sfogo di Dortmund, quando Conte disse «mica posso chiedere di più a Barella che arriva dal Cagliari e a Sensi che arriva dal Sassuolo» è l’emblema del pensiero di Antonio. In mezzo il tecnico chiede di più. Ma non è facile muoversi, perché tutto ruota attorno alla posizione di Matias Vecino, finito da un po’ in lista partenti. In soldoni: se l’uruguaiano trova una squadra, allora Marotta e Ausilio potrebbero piazzare il botto last minute mettendosi in casa un guerriero. Se Matias, che non ha mai avuto sintonia con l’allenatore e ha chiesto di cambiare aria, resta ad Appiano, addio muscoli aggiuntivi", aggiunge Gazzetta.
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