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Inter, veto di Inzaghi su Brozovic: le chiavi del centrocampo a lui e Calhanoglu

Alessandro Cosattini

Già deciso il terzetto titolare in mediana della nuova Inter di Simone Inzaghi

Simone Inzaghi riparte da Marcelo Brozovic. Lo considera fondamentale per la sua Inter e ha già fatto sapere alla società di voler puntare su di lui per presente e futuro. Come sottolinea il Corriere dello Sport, il croato ha il contratto in scadenza tra un anno e poteva finire tra i giocatori sacrificabili e invece no: Inzaghi ha spiegato che conterà molto su di lui.

Brozovic e Calhanoglu saranno destinati a giocare sempre, o quasi sempre. Saranno, infatti, l’asse della mediana che ha in mente Inzaghi; mediana che sarà completata da Barella, ma che avrà in Brozo e Cala gli architetti, gli ispiratori della manovra, comunque gli elementi di maggiore qualità. E’ una scelta ben precisa quella del neo-tecnico nerazzurro. Brozovic se l’è ritrovato, ma già nei discorsi iniziali con Marotta e Ausilio ha posto il suo veto a qualsiasi ipotesi o ragionamento di cessione. Del resto, con un contratto in scadenza tra una stagione e un valore internazionale ormai riconosciuto, il croato avrebbe potuto finire tra i sacrificabili. Invece no: Inzaghi vuole che sia il cardine della sua mediana, assicurandogli massima responsabilità. E del rinnovo, che si annuncia non così agevole, se ne dovranno occupare Marotta e Ausilio”, si legge.

Un’Inter che ripartirà dalla mediana titolare con Barella mezzala destra, Brozovic in cabina di regia e Calhanoglu mezzala sinistra. Appena li avrà tutti a disposizione, Inzaghi inizierà a lavorare sui meccanismi per farli coesistere. “Un capitolo a parte meritano i calci piazzati, punizioni ma anche calci d’angoli. Eriksen era uno specialista assoluta, come lo è del resto Calhanoglu. Ma Brozovic può essere considerato una sorta di vice, essendo anche lui di piede destro. Il turco prima scelta, insomma, e il croato alternativa, magari per sorprendere gli avversari. Più in occasione dei corner, però. Perché per tirare in porta, il turco può essere devastante. In Germania se lo ricordano ancora. Nel Milan ha avuto poche fiammate. Si infiammerà proprio all’Inter?”, conclude il CorSport.