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"E va bene l’appello a tutta la rosa. Va bene pure la voglia - anzi, l’esigenza - di stringersi ancor di più nei momenti di difficoltà, quando c’è da dimenticare l’indimenticabile (due sconfitte consecutive) e da tenere botta a tre infortuni, mica uno. Ma poi ci sono i generali e i soldati semplici, anche se Antonio Conte non lo ammetterà mai. Ed è ai generali che devi affidarti in momenti come questi". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al turnover che Antonio Conte adopererà nel ciclo di partite che l'Inter avrà da qui a novembre. In queste rotazioni, però, sembra difficile possa entrare Marcelo Brozovic, Stefan de Vrij e Milan Skriniar, pronti ad una maratona.
BROZOVIC - "Prova a rinunciare a Brozovic, ad esempio. Impossible is nothing diceva quello slogan. Qui non vale. Perché Sensi si è tirato fuori dalla lotta con l’infortunio e il nuovo stop. E il centrocampo dell’Inter non ha altra via che quella di passare dal croato, per garantire qualità. Conte all’improvviso si trova negli stessi guai di un anno fa di Spalletti, quei limiti strutturali in mezzo al campo che poi spinsero il club a investire per acquistare Sensi prima e Barella poi", analizza la Rosea che spiega come Brozovic sia proprio intoccabile anche nei numeri: gli unici minuti non giocati da Brozo sono i 19 finali del match di San Siro contro lo Slavia Praga, a dimostrazione di come Conte non possa e non voglia rinunciare al suo regista, a maggior ragione dopo l'infortunio di Sensi.
DIFESA - Contro il Sassuolo, l'unico ballottaggio in difesa è quello tra Godin e Bastoni ma, per la Gazzetta, è favorito il giovane italiano che si è ben disimpegnato contro la Sampdoria e con la Juventus. De Vrij e Skriniar, invece, sono intoccabili e, così come Brozovic, sono chiamati ad un'altra maratona, anche considerando l'assenza per i prossimi 20 giorni di D'Ambrosio. Sia de Vrij che Skriniar sono elementi centrali nella testa di Conte che spiccano sul resto della squadra. "Vale per i generali/maratoneti e i soldati semplici. Tra i quali merita un occhio particolare Esposito: non ci sarebbe da stupirsi, se già oggi Conte gli concedesse un assaggio di Serie A", chiosa la Rosea.
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