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“La cura ricostituente delle ultime settimane l’ha rilanciato a tutti gli effetti - sottolinea il Corriere dello Sport -. Contro i brianzoli è tornato dominatore sia nella perfetta gestione del gioco della squadra sia con una doppietta che l’ha portato a pareggiare il suo record di gol in campionato (9), nonostante il girone di ritorno sia appena cominciato”:
Calhanolgu si è dimostrato ancora una volta implacabile su calcio di rigore:
“In carriera con la maglia dell’Inter dagli undici metri non ha mai sbagliato e quest’anno è già a 8 su 8 contando anche la Champions”.
Alla luce della sua importanza nella manovra, Calhanoglu è molto importante e lo dimostrano i 1935’ minuti giocati: il turco è il quarto alle spalle di Mkhitaryan, Acerbi e Lautaro.
In oltre, con 10 centri si piazza in mezzo tra i due attaccanti titolari, Lautaro (20) e Thuram (9) se parliamo di fase realizzava.
Calha va a caccia del quinto trofeo con l’Inter dopo due Supercoppe e due Coppe Italia ma il vero obiettivo resta lo scudetto:
“Per riscattare quello perso due stagioni fa proprio a favore dei cugini rossoneri, dopo l’addio a parametro zero. Questo copione per lui rappresenterebbe l’ideale chiusura di un cerchio, dopo aver sposato la causa interista e le idee di Inzaghi, capace di trasformarlo sul campo per completare la metamorfosi di quello che ormai è uno dei registi più forti d’Europa” conclude il quotidiano.
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