- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Getty Images
A decidere la sfida sono state i cambi di Simone Inzaghi. Nella ripresa il tecnico dell'Inter ha inserito Lukaku e Brozovic e i nerazzurri hanno cominciato a spingere sull'acceleratore.
"Battaglia ci si aspettava e battaglia è stata. E siamo soltanto alla fine del primo atto: l’Inter già ieri sera ha cominciato a respirare l’aria che troverà a Oporto il 14 marzo. Inzaghi avrà il suo bel da fare per preparare soprattutto mentalmente il match di ritorno, ma intanto si gode questa vittoria: dura, sudata, sporca, voluta con tutte le forze dalla sua squadra e dal popolo interista, che ha accompagnato Lautaro e compagni fino all’ultimo assalto. L’espulsione di Otavio è stato un fattore, ma l’Inter è stata bravissima a crederci, a chiudere l’avversario nella propria area per sfruttare la superiorità numerica", racconta La Gazzetta dello Sport.
"Far uscire dalla panchina gente come Lukaku o Brozovic, due dei simboli dell’ultimo scudetto nerazzurro, sembra quasi un lusso, anche se entrambi arrivano da lunghi periodi di stop causa infortunio. Ma ora ci sono, e si sentono. Con loro in campo l’Inter ha dato subito la sensazione di poterla sbloccare, alzando il baricentro e potendo assaltare l’area di rigore anche con palle lunghe. Zhang vuole rivedere l’Inter tra le prime otto d’Europa e l’occasione è ghiotta. Per l’Inter e per Inzaghi, serve un’altra notte di festa", spiega il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA