Inter, obiettivo 50 punti. Genoa per il titolo d’inverno, poi il Verona: il piano di Inzaghi

L'obiettivo dell'Inter è ormai noto e dichiarato da tempo da tutti. In casa nerazzurra sognano la seconda stella e sperano di riuscire a conquistarla quest'anno. Tutti gli sforzi verranno fatti per vincere lo scudetto, senza tralasciare la Champions League ovviamente.

"Venerdì l’Inter può diventare campione d’inverno: non va in bacheca, non è un titolo, ma è un po’ come quando in un sentiero di montagna a un certo punto incontri il cartello col numero sopra che sì, ti indica la via, ti suggerisce che la strada è quella giusta. Serve vincere. Potrebbe anche bastare un pareggio, ma con i tre punti ci si mette al riparto da ogni calcolo e soprattutto si tiene il piede schiacciato sull’acceleratore. Inzaghi per la verità ci è già riuscito: nel 2021-22, alla sua prima stagione in nerazzurro, l’Inter si prese lo scudetto d’inverno salvo poi subire la rimonta dal Milan. Ma oggi l’andatura è più sostenuta. Perché, se vogliamo tradurre tutto in termini puramente numerici, l’unica volta in cui la squadra nerazzurra ha tenuto questo ritmo – ovvero 44 punti in 17 giornate – è stata nel campionato 2006-07. Roberto Mancini allora ne fece uno in più, 45", scrive La Gazzetta dello Sport.

"È la stessa andatura del Napoli di Spalletti. E come il Napoli, questa Inter si è messa in testa di chiudere il girone d’andata a quota 50. Mancano due vittorie, Genoa e Verona, risultati oggettivamente alla portata. Di quel Napoli s’è detto, giustamente, che ha di fatto travolto il campionato. Ecco: Inzaghi vuol fare lo stesso. Vuole fare il vuoto da qui al 4 febbraio, il giorno dello scontro diretto di San Siro con la Juve".

"L’eliminazione della Coppa Italia ha certamente portato delusione ad Appiano Gentile, ma almeno un risvolto positivo ce l’ha. Ha di fatto liberato il calendario prima dell’ottavo Champions contro l’Atletico Madrid. Lautaro e compagni hanno da gestire l’impegno in Supercoppa, ma per il resto possono concentrarsi sulla Serie A. Aumentare il distacco sulla Juventus – tenendo ovviamente conto del fatto che dopo la Supercoppa l’Inter si troverà con una gara in meno, da recuperare il 28 febbraio – è chiaramente un obiettivo. Anche per evitare il rischio di ribaltoni come due campionati fa. E anche per mettere la testa un po’ più liberamente sulla Champions, che nessuno in casa Inter vuol mettere da parte. Certo, lo scudetto è la priorità per tutti. E lo è anche per l’allenatore, che è pronto a gestire con le rotazioni il dispendio energetico da febbraio in avanti. Eccola qui, la vera grande eredità lasciata dagli ultimi tre mesi della scorsa stagione", scrive il quotidiano.

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