Il +12 sulla Juventus avvicina l'Inter di Simone Inzaghi a scudetto e seconda stella, vero obiettivo sin da inizio stagione
Il +12 sulla Juventus avvicina l'Inter di Simone Inzaghi a scudetto e seconda stella, vero obiettivo sin da inizio stagione. E i nerazzurri credono anche nella possibilità di poter arrivare in fondo in Champions League: c'è la volontà di tutti ad Appiano Gentile di provarci ancora, dopo la finale dello scorso anno. Ecco quanto evidenziato dal Corriere dello Sport oggi tra Serie A e Champions appunto.
12 punti di margine in 12 giornate
—
"Guai a dire a Inzaghi che lo scudetto è vinto, o quasi. Sarebbe pronto a incenerirti con gli occhi. Resta il fatto, però, che l’Inter si è messa nelle condizioni ideali per tentare un’altra cavalcata Champions. Per questa stagione, il grande obiettivo era chiaro: tricolore e seconda stella. Nessuno lo ha mai nascosto. Tanto che, per tagliare quel traguardo, in caso di necessità, l’Europa avrebbe potuto in qualche misura essere sacrificata. Prova ne sia il turn-over fatto proprio nella prima fase di Champions, e non in campionato, costato poi il primo posto nel girone. Ora, però, c’è ben poco da sacrificare: 12 punti sono un margine più che abbondante con 12 giornate ancora da giocare. Se la Juventus, seconda, vincesse tutte le prossime partite, l’Inter potrebbe comunque permettersi di perderne 3 e di pareggiarne un'altra, per arrivare comunque prima. E non è che i bianconeri appaiano così in salute, anzi.
Turnover e infermeria
—
Ad ogni modo, proprio la possibilità di gestire le forze, quelle mentali e quelle fisiche, è il primo fattore che può spingere i nerazzurri in Europa. Tanto più che il calendario, in campionato, appare in discesa. Il mirino è puntato esclusivamente sul match di ritorno con l’Atletico Madrid, dopo il successo per 1-0 dell’andata. Ogni scelta, nelle prossime due settimane, sarà finalizzata a mandare in campo al Civitas Metropolitano la migliore formazione possibile. Vero è che c’è qualche infortunato di troppo, ma i problemi sono di lieve entità. Anche quello di Frattesi: ieri stava già molto meglio e se, oggi, non dovesse avvertire più fastidio, non sarebbe nemmeno necessario effettuare controlli. In ogni caso, al massimo, salterà il match con il Genoa. Contro i rossoblù, comunque, dovrebbero rivedersi Acerbi e Thuram. Mentre per Calhanoglu è possibile si attenda la sfida con il Bologna del 9 marzo. In ogni caso, contro l’Atletico ci saranno tutti.
Fisicamente, il gruppo di Inzaghi ha dimostrato la sua tenuta. Ma la forza dell’Inter è anche, se non soprattutto, mentale, grazie pure a uno spogliatoio più unito che mai. Lautaro e compagni non hanno mai sbagliato una partita. Unica eccezione con il Benfica: ma le stesse riserve, pur sotto 0-3 all’intervallo, hanno dato il via alla rimonta per il 3-3. Insomma, c’è piena consapevolezza dei propri mezzi e della propria forza, nonché una straordinaria autostima, che consente di rispondere al meglio alle difficoltà e di venirne a capo. Ultima dimostrazione l’altra sera con l’Atalanta, partita fortissimo. È bastato un quarto d’ora per assestarsi e poi non c'è stato scampo.