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Getty Images
L'Inter abbandona la Champions League. E lo fa nel peggiore dei modi: ai rigori. L'Atletico fa meglio, a la squadra di Inzaghi può assolutamente recriminare per alcune occasioni clamorosamente fallite che avrebbero potuto chiudere i conti prima del 2-1 di Depay.
"I vicecampioni d’Europa fatti fuori ai rigori. Iconico di una notte maledetta l’ultimo rigore calciato in cielo da Lautaro che doveva essere l’eroe. Quel diavolo del Cholo ce l’ha fatta un’altra volta. Regia perfetta: ha presentato un Atletico indiavolato fin dall’inizio, l’ha tenuto in piedi dopo la mazzata del vantaggio di Dimarco e nel finale ha dato l’accelerata decisiva con Depay. Inzaghi, al contrario, ha tirato indietro la squadra troppo presto, a metà ripresa, quando ha tolto gambe da ripartenza (Dumfries, Dimarco) e ha allineato una trincea di marcatori, come mai in stagione: Pavard, De Vrij, Acerbi, Bisseck, Darmian. A questi livelli, gli errori pesano il doppio. Passata in vantaggio al 33’ con un gol bellissimo di Dimarco, l’Inter avrebbe dovuto trascinare con i denti l’1-0 fino all’intervallo, invece, dopo 2’ si è fatta raggiungere da Griezmann per colpa di un erroraccio di Pavard. Leggerezza collettiva imperdonabile", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Come sono imperdonabili gli errori al tiro che avrebbero potuto indirizzare la notte in un’altra direzione. Citiamo, per tutti, i due divorati da Thuram e Barella su altrettante magie di Lautaro. Già l’Inter aveva sprecato all’andata a San Siro. Lo ripetiamo da una vita che la Champions è un altro mondo che non perdona sprechi e leggerezze. L’Atletico Madrid che è più avvezzo a queste altezze (8 volte ai quarti nelle ultime 11 edizioni) è stato più feroce, più concreto e ha meritato. La stagione dell’Inter resta eccezionale, la seconda stella arriverà, i complimenti di tutta Europa per il bel gioco restano validi, però, fallendo il secondo ingresso consecutivo nel G8, ha sprecato l’occasione per crescere a livello internazionale e migliorare il suo status", aggiunge Gazzetta.
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