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All'Inter sono bastati otto minuti per travolgere l'Udinese. Una prova di forza quella dei nerazzurri che li riporta al primo posto scavalcando nuovamente la Juventus. "Questa volta Simone Inzaghi non si è limitato a rimettere le ruote avanti, ha fatto rombare il motore per dare un’ulteriore, poderosa dimostrazione di forza. E’ stato molto di più di un sorpasso. È stato un urlo rabbioso in faccia alla classifica: “Noi siamo molto più forti di quanto dicano i tuoi numeri!”", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Era già chiaro a tutti che Inter e Juve avessero cercato il vento sui lati opposti del campo di regata: la difesa bassa, le ripartenze, il corto muso di Allegri da una parte. Il gioco, l’aggressione alta, la qualità tecnica di Inzaghi dall’altra. Ma ieri l’Inter ha voluto enfatizzare la sua diversità per intimidire: 96 minuti di gioco di alta intensità e alta qualità, le reti di Dimarco e Lautaro sono nate da riaggressioni alte che la Juve evita; con i gol di ieri Lautaro, Thuram e Calha sono arrivati a 27, 4 in più di tutta la Juve messa assieme".
"E poi decimo clean sheet di Sommer in 15 match, 2 gol subiti in meno della Juve che di difesa vive. Inzaghi non ha solamente piazzato il sorpasso, ha fatto anche la linguaccia dal finestrino. L’Udinese è parsa rassegnata già al fischio d’inizio e poi ha fatto poco per smentire l’impressione. Un solo tiro in porta, dopo averne presi tre".
(Gazzetta dello Sport)
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