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"La tendenza era iniziata anche prima dell’arrivo dell’a.d. a dicembre 2018 — De Vrij si è separato dalla Lazio di Inzaghi nell’estate di quello stesso anno —, ma è diventata sistematica nelle ultime stagioni. Non tutti i parametri zero, però, riescono col buco. Diego Godin in uscita dall’Atletico fu un’operazione a effetto nel luglio 2019, ma l’uruguaiano non si è ambientato all’ortodossia della linea a 3 di Antonio Conte. In Viale della Liberazione luccicano gli occhi, invece, guardando il decollo di Calha, vecchio nemico rossonero diventato idolo nerazzurro nel giro di poche ore nell’estate 2021. Un’opportunità, si direbbe, come nella stagione successiva Micki, che aveva deciso di lasciare la Roma e ora fa le fortune di Simone".
"Se Onana si è trasformato in un capolavoro da manuale, anche Marcus Thuram ha ormai tutta l’aria di un colpo che sarà ricordato a lungo. Entrambe le operazioni sono marchiate a fuoco dal d.s. Piero Ausilio, che ha seguito i giocatori a lungo prima di affondare. Li ha corteggiati soprattutto quando erano in difficoltà e ha poi raccolto i frutti al momento opportuno. Meglio scordare, invece, il parametro zero Cuadrado, e in parte anche Alexis Sanchez, per cui l’Inter è stata perfino recidiva. Lo avevano preso senza pagare già la prima volta (prestito dallo United nell’estate 2019 e tesseramento dopo che gli inglesi lo avevano svincolato l’anno dopo) e ha fatto il bis la scorsa estate dopo l’uscita dal Marsiglia. A Milano si sono visti svincolati migliori", approfondisce Gazzetta.
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