La sosta per le Nazionali regala una buona notizia ad Antonio Conte: Diego Godin ha definitivamente superato l'infortunio delle scorse settimane e, dopo l'esordio di Cagliari, è pronto a fare il suo debutto dal primo minuto con la maglia dell'Inter. Il difensore uruguayano ha saltato gli impegni con la Celeste per intensificare il suo programma di recupero, e il progetto del muro nerazzurro può finalmente concretizzarsi. Così scrive il Corriere dello Sport:
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Inter, Conte alza il muro: Godin è pronto per l’esordio da titolare. Skriniar e de Vrij…
Il difensore uruguayano si candida per una maglia da titolare contro l'Udinese
"Il muro è pronto. Alla ripresa del campionato, infatti, Conte avrà finalmente a disposizione tutti i suoi "guardiani", ovvero Skriniar, Godin e De Vrij. Lo slovacco, per la verità, non è mai mancato. A fermarsi, in successione sono stati gli altri due. Prima l'uruguaiano, addirittura a inizio agosto, tornando a disposizione proprio a Cagliari, match nel quale è riuscito comunque a debuttare nel finale. Poi l'olandese, bloccatosi durante il riscaldamento pre-Lecce e poi rimasto a guardare, oltre che con i pugliesi, anche con i sardi. Rimasto alla Pinetina, però, l'ex Lazio ha completato il suo recupero ed ora è abile e arruolabile. Anche Godin ha evitato la nazionale: piuttosto che un paio di amichevoli, meglio lavorare sulla condizione in vista di una stagione lunga e dispendiosa".
IL RITORNO DI GODIN - "Godin, l'ultimo arrivato, si è aggiunto ad un pacchetto difensivo che già era stato il secondo migliore dietro quello juventino dello scorso campionato. E con una linea a 3 tutti potranno essere impiegati contemporaneamente. L'apporto dell'ex Atletico Madrid, però, non sarà soltanto tecnico. La squadra nerazzurra, infatti, deve ancora costruirsi una mentalità vincente, essendo composta da elementi che hanno vinto poco o nulla in carriera. Godin, invece, arriva con un palmares abbondante e prestigioso, nonché con l'abitudine a giocare su un doppio fronte (campionato ed Europa) con l'obiettivo di andare fino in fondo in entrambi. E' vero che a fine mercato, alla corte di Conte, è sbarcato pure Sanchez, la cui bacheca è altrettanto ricca, ma la capacità di leadership di Godin è inarrivabile. Non a caso, il suo soprannome è lo "Sceriffo". E ora la sua "giurisdizione" deve diventare l'Inter".
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