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Nicolò Barella ha scelto: vuole solo l'Inter. Il centrocampista del Cagliari e della Nazionale non intende accettare l'offerta della Roma, nonostante l'accordo tra i giallorossi e il presidente rossoblu Giulini, ed è disposto ad aspettare i nerazzurri. Decisivo nella scelta del ragazzo, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, l'arrivo sulla panchina interista di Antonio Conte: "La visita di Beltrami a Marotta e Ausilio, oltre a relazionarli sull'esito (negativo) dell'approccio avuto dalla Roma, è stata importante per stabilire una road map su come chiudere la vicenda con una fumata bianca. Barella ha tenuto fede alla parola data all'Inter anche se la proposta giallorossa era economicamente più vantaggiosa (lo era anche quella del Napoli…). Adesso però il talento della Nazionale spera di non dover aspettare troppo prima di coronare il suo sogno. Non corre il rischio di doversi presentare a breve nel ritiro del Cagliari perché sta trascorrendo un periodo di vacanze dopo l'Europeo Under 21, ma vorrebbe stare più tranquillo avendo la certezza di indossare la maglia nerazzurra. Lui infatti si sente già interista e questo suo "status" è rafforzato dai frequenti contatti con Conte. Se da un lato Marotta e Ausilio sono stati bravissimi fin dall'inverno a "conquistarlo", dall'altro l'ex ct azzurro lo… ha rapito con il progetto tattico che ha in mente per lui. Lo ha messo al centro della sua mediana e gli ha spiegato come intende utilizzarlo, anche insieme a Sensi. Il resto lo ha fatto... l'ultima giornata di campionato, con la qualificazione alla Champions che l'Inter ha conquistato battendo a San Siro l'Empoli: Barella voleva giocare nella coppa europea più prestigiosa e questo ha pesato nella scelta di rifiutare la proposta giallorossa".
LA PROSSIMA MOSSA - "L'Inter ha chiarito che la proposta già presentata da 40 milioni complessivi non sarà ritoccata verso l'alto e che non si avvicinerà ai 50 milioni richiesti da Giulini. Ciò premesso, anche per premiare Nicolò che ha tenuto fede al patto con i nerazzurri, Marotta e Ausilio un rilancio dovranno farlo. L'idea è quella di aumentare di qualche milione (2-3) la parte dei bonus, anche perché come ammesso dal presidente rossoblù, l'intesa trovata sulla parte fissa (36 milioni), soddisfa entrambe le parti. Possibili contropartite? Il Cagliari voleva Eder, che potrebbe arrivare sull'isola con una triangolazione con il Jiangsu: il discorso era stato ipotizzato, ma poi non è stato approfondito. Idem per il prestito di Dimarco. Conte ha invece bloccato, almeno per adesso, la partenza di Bastoni. Giulini è intenzionato a tener duro finché non sarà trovata una formula che lo soddisfi come quella concordata con la Roma (35 milioni cash più il cartellino di Defrel). A costo di provare a trattenere per un altro anno, quello del centenario della società, il suo gioiello".
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