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Inter, hai un appiglio per risollevarti. Serve il Conte migliore e ora può muoversi nel suo habitat

Andrea Della Sala

Il tecnico ha dimostrato anche in passato di non avere un gran feeling con le coppe europee, ora si concentra sullo scudetto

L'Inter ora deve fare di necessità virtù. L'esclusione dalle coppe europee non è piaciuta a nessuno, ma ora la squadra di Conte avrà solo una partita a settimana e il tecnico potrà esibirsi nel suo habitat preferito. 

"Lo si è capito già da mercoledì sera, quando i tifosi stavano battagliando con la delusione più nera: la gestione di metà stagione senza coppe è l’unico appiglio a cui può aggrapparsi l’Inter per risollevarsi, dopo la bruciante esclusione da tutto ciò che sia internazionale, da adesso all’estate. Scontato che tifoseria, squadra e società ne avrebbero fatto a meno,

però lo scenario è questo e va affrontato. Sta all’allenatore sfoderare il suo profilo migliore, trovare intensità diverse per gestire i campionati come nel passato: in fin dei conti ne ha vinti quattro, mentre nei tornei Uefa è sempre rimasto a secco", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Il rapporto di Conte con le coppe internazionali si comprende da questi dati: in cinque partecipazioni alla Champions, al massimo è arrivato una volta nei quarti e tanto, troppo tempo fa, con la Juve nel 2013 eliminata dal Bayern. La finale di Europa League in agosto, come la semifinale del 2014 (con finale che si giocava nello stadio della Juve), non hanno irrobustito il rapporto con le coppe. Anzi, sono state altre delusioni. L’amore invece con i campionati nazionali si legge nei tre scudetti bianconeri e dalla Premier League timbrata con il Chelsea", sottolinea il quotidiano.