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La prima dell'Inter è stata a dir poco esaltante. Poker alla neopromossa Lecce, prestazione saltante, Conte già capopopolo e Lukaku idolo dei tifosi nerazzurri. I nerazzurri hanno voluto subito dire la loro e dare un segnale al campionato: "Ci siamo anche noi".
Secondo La Gazzetta dello Sport "Se questa è l’Inter, la lista di pretendenti allo scudetto va necessariamente allungata. Se questa è l’Inter, Conte può star tranquillo di avere ben più di quel famoso «uno per cento di probabilità di vittoria» che chiedeva per lanciarsi nell’avventura. Se questa è l’Inter, si può fare a meno di Icardi senza rimpianti. Ma è agosto, la prima giornata, di fronte un Lecce neopromosso e bellino quanto terribilmente fragile: il rischio è scambiare questo 4-0 per un esame definitivo, così come al primo gol di Lukaku è sembrato che San Siro venisse giù come in una notte di Champions. Calma. C’è tempo. Ma la partenza è un incanto".
"Bene godersi il volto nuovo di quest’Inter che, in prospettiva almeno, ha tutto della squadra di vertice: il carattere, la doppia (e moderna) regia dei goleador Brozovic-Sensi, la voglia di osare che fa segnare un eurogol a Candreva, la propensione offensiva fino alla fine. Insomma, c’è un’identità già precisa: mentre la Juve ha ancora due papà, e il Milan nessuno, questa è l’Inter di Conte", aggiunge il quotidiano.
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