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Inter, le polemiche? Conte le considera come la corazzata Potemkin. Ieri si è sentito…

Gianni Pampinella

Battuto anche il Cagliari, i nerazzurri infilano l'undicesima vittoria consecutiva. L'analisi della Gazzetta dello Sport sul match di ieri

Quest'Inter assomiglia sempre più a un treno inarrestabile. Battuto anche il Cagliari, i nerazzurri infilano l'undicesima vittoria consecutiva e abbattono un record superando il Milan 1989/90. La squadra di Conte è la prima ad aver vinto le prime 11 gare del girone di ritorno. Il giorno dopo la vittoria di San Siro, arriva l'analisi della Gazzetta dello Sport. "È stato in quei quattro minuti del secondo tempo, tra il 32’ e il 36’ della ripresa che Antonio Conte si è sentito a casa, irresistibilmente felice, come il ragionier Ugo Fantozzi quando si blinda in salotto, con il telecomando in mano, davanti alla televisione".

"Al 32’ Matteo Darmian, il più contiano dei nerazzurri in rosa, il soldatino che combatteva al fianco di Giaccherini all’Europeo 2016, segna il gol-partita al Cagliari. Al 36’, Conte sostituisce i due interni di qualità (Sensi, Eriksen), che erano sembrati una concessione agli estetisti, e ci pianta il tackle robusto di Gagliardini e Vecino. Potrebbe esserci un’Inter più sua di questa? Frittata di cipolle, Peroni ghiacciata e rutto libero... La capolista non ha giocato bene neppure a questo giro? Polemiche che Antonio considera più o meno come la corazzata Potemkin".

(Gazzetta dello Sport)