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La bontà del lavoro di Antonio Conte in questo momento è sotto gli occhi di tutti. Archiviata la delusione per il percorso in Europa, c'è soltanto soddisfazione per una squadra che continua a segnare a ripetizione.
I numeri, riportati dalla Gazzetta dello Sport, sono chiari: "La verità è che Conte sta superando se stesso. Perché mai, tra Juventus e Chelsea, aveva viaggiato a questi ritmi offensivi. Neppure la scorsa stagione con l’Inter, quando pure chiuse a 2,1 gol di media a partita, la stessa media tenuta con la Juventus dei 102 punti. I motivi? Innanzitutto le caratteristiche dei giocatori: Lukaku in Serie A è attaccante difficilmente contrastabile dalla maggior parte dei difensori, anche per struttura fisica. Lautaro, quando è in fiducia, riesce spesso a sommare più marcature in una stessa gara. Hakimi è un’ala a cui Conte ha spiegato i segreti del «quinto» di centrocampo, ma resta pur sempre un calciatore abituato ad avere un rapporto stretto con la porta avversaria. E adesso lo stesso si può dire di Perisic a sinistra, uno che nell’Inter per due volte ha chiuso in doppia cifra".
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