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Il pareggio interno contro lo Slavia Praga ha fatto emergere diverse lacune strutturali nella rinnovata Inter di Antonio Conte. Tra queste, la pochezza di alternative sulle fasce: per la quarta volta su quattro sono partiti dal primo minuto Antonio Candreva e Kwadwo Asamoah, con Valentino Lazaro inserito solo per l'infortunio dell'ex Lazio e Cristiano Biraghi nemmeno in panchina. Così scrive Tuttosport:
"Quanto accaduto con lo Slavia è servito a confermare pure un altro difetto attuale: l'Inter è corta sulle fasce laterali. Con i cechi hanno iniziato per la quarta volta consecutiva Candreva e Asamoah, destinati, salvo sorprese e acciacchi (Candreva è uscito per un colpo alla schiena, ma già ieri stava meglio), a giocare anche contro il Milan. Lazaro non dà ancora a Conte le massime garanzie nella fase di non possesso (aspetto confermato con lo Slavia); Biraghi fisicamente è lontano dalla miglior condizione e in Champions non è andato neppure in panchina. La domanda però sorge spontanea: fino a quando potranno tirare la carretta Candreva e Asamoah?".
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