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Dopo due stagioni non esaltanti, Joaquin Correa è pronto a lasciare l'Inter. Il Tucu è ormai a un passo dal Marsiglia, lì cercherà di rilanciarsi dopo due anni da dimenticare con la maglia nerazzurra. La cessione di Correa non è certo un fulmine a ciel sereno e già sabato contro il Monza si era capito che qualcosa stesse accadendo. "Quando Simone Inzaghi - solitamente molto abitudinario nei cambi, soprattutto quando si tratta degli attaccanti – ha deciso di togliere una punta per inserire un centrocampista e alzare la posizione di Mkhitaryan, il segnale è stato chiarissimo", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Non c’era modo più esplicito per dire a Correa che non c’era più posto per lui all’Inter. E allora l’argentino ha cominciato a valutare seriamente le varie proposte arrivate al suo agente. Nel frattempo, il club nerazzurro aveva cominciato ad aprire all’ipotesi di una cessione in prestito, non presa in considerazione fino a Ferragosto. E in pochi giorni, ecco la svolta. Per l’Inter, certo. Ma forse anche per Correa. Il Tucu ha bisogno di un ambiente pronto a sostenerlo per esprimersi al meglio, ha bisogno di coccole, di sentirsi importante".
"E a Milano, invece, non c’era più quella fiducia con cui era stato accolto nell’agosto del 2021. Gli infortuni, poi, hanno avuto un ruolo importante e gli hanno anche negato la possibilità di partecipare alla spedizione mondiale in Qatar con l’Argentina. Il Tucu ripartirà da Marsiglia, città che negli ultimi anni ha rilanciato diversi giocatori, ma in cui non ritroverà la Champions, dopo l’eliminazione ai preliminari".
(Gazzetta dello Sport)
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