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Due sconfitte in due gare contro due formazioni non irresistibili. Prima quella contro gli israeliani dell’Hapoel, poi quella con uno Sparta Praga che era pure nel bel mezzo di un caos e senza l’allenatore andato via qualche giorno prima rispetto alla sfida con l’Inter. Insomma, non è stata una bella figura l’approccio all’Europa League. Adesso gli uomini di de Boer sono chiamati a vincere tutte le prossime gare, anche quelle contro il Southampton – che almeno sulla carta – si propone in maniera diversa rispetto alle altre due formazioni incontrate finora.
RECORD NEGATIVO – Non succedeva dal 1961 di incassare tante sconfitte consecutive in Europa. In quella stagione i nerazzurri ne persero quattro proprio come sta succedendo adesso: le ultime due in Coppa con Mancini erano state le gare contro il Wolfsburg, entrambe perse. E adesso a completare la serie negativa sono arrivate proprio le partite finite 2 a 0 per l’Hapoel al Meazza e 3 a 1 per lo Sparta Praga.
SVANTAGGIO – La squadra nerazzurra ha un grosso difetto di approccio ai novanta minuti che bisognerebbe in qualche modo correggere: per la settima volta, in otto gare, è passata in svantaggio. Una nota positiva, magra consolazione, arriva da Palacio: è lui il giocatore che ha segnato nelle ultime gare di Europa League nella stagione 2014/2015 e anche ieri l'unico gol della partita lo ha segnato lui.
DIECI ANNI FA – L’ultima volta che l’Inter ne aveva perse due di fila in Europa è stato ben dieci anni fa: allora si giocava in Champions League però. Era la stagione 2006-2007, arrivarono due sconfitte, contro lo Sporting e contro il Bayern Monaco. Dopo quelle due partite, con tre vittorie consecutive i nerazzurri riuscirono a qualificarsi nel girone. Un po’ quello che dovranno fare per superare il girone quest’anno.
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