Inter-Cremonese, i più e i meno: ok il tridente e Wes, Crisetig fuori ruolo, Chivu poco leader

Trattasi di calcio estivo e come tale va preso con le molle. Però già da queste prime uscite della nuova Inter di Gian Piero Gasperini si possono cominciare a stilare delle pagelle, seppur assolutamente provvisorie. Nella partita di oggi contro la Cremonese, vinta per 4-1, ci sono state tante note positive, ma anche qualche dubbio, in primis sulla difesa, che ha subito tre gol in altrettante partite contro avversari modesti. Proviamo a dare i primi provvisori giudizi sulla partita di oggi:

I PIU':

Alvarez: il giudizio non può certamente essere definitivo, ma l'impressione è che l'Inter, come ha detto Gasperini, "abbia pescato bene". Grande personalità, grande sinistro e ottima duttilità: i compagni lo cercano e lui si fa trovare. Impatto ottimo.

Eto'o: inutile sorprendersi, è praticamente già in forma campionato.

Pazzini: era già stato determinante a gennaio col suo arrivo. L'impressione è che con un anno alle spalle e una preparazione fatta tutta coi "nuovi" compagni, la sua stagione possa essere densa di soddisfazioni e gol. Giocatore ormai maturo.

Sneijder: è uno dei trequartisti più forti del mondo. E se fosse anche uno dei registi più forti del mondo?

I MENO

Crisetig: evidentemente fuori ruolo. Lui, che è un centrocampista centrale classico, schierato sull'esterno sinistro fa fatica. Non ha il passo e i tempi di inserimento per giocare lì.

Muntari: copia e incolla del giudizio di Crisetig, con una nota negativa in più: quel fallaccio a metà del secondo tempo. Si potrebbe anche sorvolare, se non fosse che lo stesso errore Muntari è capace di farlo in finale di Champions.

Chivu: Dovrebbe essere il leader della difesa, in attesa di Samuel e Lucio. Invece il pacchetto arretrato non sembra sicurissimo, evidentemente (e comprensibilmente) ancora in fase di rodaggio