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In estate sono stati molto vicini a vestire la maglia dell'Inter, ma Malcom e Arturo Vidal hanno fatte scelte diverse. Entrambi andati al Barcellona, stanno trovando poco spazio: "Sembrano finiti tutti in un frullatore. Frutti prelibati nei mesi caldi del mercato ed ora lasciati ad ammuffire negli scantinati del Camp Nou. Rafinha, Vidal e Malcom sono i testimonial di tanti strani intrecci tra Inter e Barcellona, evidentemente senza lieto fine per i calciatori interessati", si legge sulla Gazzetta dello Sport. "Il caso del centrocampista cresciuto in blaugrana fa storia a sé. Ausilio fa un colpo quando se lo assicura in prestito a gennaio e deve faticare per ottenere il diritto di riscatto a 38 milioni: un po’ come per Cancelo col Valencia. Chiusa la stagione con la qualificazione in Champions, il riscatto appare scontato. Invece gli obblighi del Fair Play finanziario ad usare solo la formula del prestito e la preferenza per Nainggolan (pagato altrettanto) inducono i nerazzurri a privilegiare altre piste. Malcom, appunto. Il brasiliano del Bordeaux flirta a lungo con i vertici interisti. Ma anche in questo caso il club di Suning non può spendere 40 milioni cash. Fatale il sorpasso della Roma, ancor più bruciante il contro-sorpasso del Barcellona. E ora Malcom si sarà pentito di quella piroetta? Valverde sinora non gli ha dato particolari attenzioni".
"E veniamo ad Arturo Vidal, accostato ai nerazzurri già nel gennaio 2018. In effetti i contatti con il suo entourage sono proficui, ma manca l’affondo. Anche quando il Bayern in estate apre le porte alla cessione del cileno. Una volta preso Nainggolan, Arturo diventa fatalmente una seconda scelta. Ancor più quando prende corpo l’idea di Luka Modric interista. Così Felicevich (il suo agente) sbuffa e corre in Catalunya per porre fine alle incertezze. Con il senno di poi Vidal ha fatto bene a non aspettare la chiamata da Milano. Ma è altrettanto vero che non gli si addice il ruolo di comparsa in Liga. E a gennaio si riaprono le danze tra Inter e Barcellona? E se Rafinha tornasse di moda? In effetti con Spalletti ha fatto molto bene nella volata finale della scorsa stagione con la Lazio e di sicuro dalla parti di Appiano ha lasciato un buon ricordo. Dunque, mai dire mai".
(Gazzetta dello Sport)
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