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Nella speranza di poter competere sul campo il prima possibile, l'Inter ha già svolto i primi necessari passi per avvicinare la Juventus dal punto di vista economico grazie all'intervento poderoso di Suning, come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina: "I programmi interisti sono obbligatoriamente pluriennali, e puntano all’autosufficienza economica attraverso lo sviluppo del fatturato. La Juve ci è arrivata dopo il 2011, ultimo anno in cui è stato necessario un intervento della proprietà Exor per risanare. L’Inter, dopo la fase del mecenatismo di Moratti e quella complessa dell’epoca Thohir, ha imboccato la strada che dovrebbe portare al pareggio del bilancio. Grazie all’organizzazione aziendale, ai legami e al potere economico del colosso Suning le perdite sono state ampiamente ridotte in questi anni, fino ai 24,6 milioni dell’ultimo bilancio. L’intervento cinese è stato massiccio, con immissione di circa 530 milioni, sotto forma di un iniziale aumento di capitale, prestiti e sponsorizzazioni (maglie da allenamento e centro sportivo). L’intervento del colosso è stato efficace, se è vero che il fatturato è cresciuto dai 179 milioni del 2015-16 ai 274 del 2016-17 e che supererà i 300 nella prossima gestione".
Questa la chiave della strategia di Suning: "Il grosso dell’aumento dei ricavi arriva dal settore commerciale, con l’ampliamento del mercato mondiale, con focus in Cina, e le sponsorizzazioni da parte dei fornitori asiatici della stessa Suning. Il valore del brand nerazzurro è schizzato nell’ultimo report di Brand Finance: se la Juve è 11ª nel mondo (495 milioni), l’Inter è 13ª (389), seconda delle italiane. Gli uffici Inter a Nanchino, i prossimi a Shanghai e quelli di Suning a Milano sono la conferma delle relazioni sempre più strette fra azienda e club. Le nuove sponsorizzazioni e il progetto della casa-madre cinese di aprire 152 negozi «fisici» sportivi (in cui il marchio nerazzurro avrà uno spazio rilevante) potranno dare una nuova spinta. L’uscita dal regime imposto dal settlement agreement del Financial Fair Play e l’eventuale aumento delle proprie quote (acquisendo quelle dell’azionista minoranza Thohir) potrebbero poi aprire una nuova fase. In cui provare ad avvicinarsi davvero, di più, alla Juventus", scrive la rosea.
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