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In attesa di vedere se entro fine giugno arriveranno attraverso alcune partenze (Ranocchia? Jovetic? Perisic?) i soldi necessari per mettere a posto il Fair Play Finanziario, l’Inter si è portata avanti con il lavoro garantendosi altri 15-20 milioni di ricavi dal mercato cinese. Non cedendo un giocatore, ma... il proprio nome. Alcune delle aziende che vendono all’interno dei 3.500 punti vendita di Suning e sulla piattaforma on line nel colosso di Nanchino (vanta 250 milioni di clienti registrati) avranno infatti l’opportunità di sfruttare per 2-3 anni il marchio Inter e di realizzare prodotti con il logo nerazzurro. Sul mercato cinese, attraverso la rete Suning, saranno così acquistabili per esempio tv o altri elettrodomestici “targati” Inter. L’accordo è praticamente chiuso e sarà ufficializzato entro il 30 giugno: il club monetizzerà nel bilancio 2016-17 il licensing del proprio marchio e farà un passo importante per rispettare i parametri dell’Uefa. Grazie a Suning.
(Corriere dello Sport)
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