È Stefan De Vrij il protagonista del Matchday Programme. Nella breve intervista rilasciata, si intravede la grande maturità dell'olandese, pilastro della difesa nerazzurra: "Ogni anno, mese e giorno sono buoni per crescere e imparare. Guardando indietro forse i momento difficili sono quelli che mi hanno rafforzato di più. Ora quando succede una cosa negativa dico a me stesso che questo mi deve aiutare ad essere più forte. L'anno scorso, dopo l'eliminazione in Europa League stavo male, ma pensavo già a come riscattarmi. Poi c'è stato il derby e ho segnato, è stata una delle partite più belle insieme all'esordio in Champions contro il Tottenham", spiega il difensore olandese. Che poi aggiunge: "Impostare l'azione mi piaceva già da prima, in Italia ho imparato a lavorare come reparto, a difendere tatticamente e mi ha aiutato tanto. Per me il giusto spirito e l'atmosfera sono fondamentali, è importante che ognuno si sacrifichi per l'altro e quest'anno c'è un bel gruppo. I giocatori nuovi si sono integrati bene, sono bravissimi. Con Godin parliamo spesso e già allenarmi con loro tutti i giorni mi aiuta tanto. Affronto sempre ogni sfida con tanta voglia. Sono molto carico. I tifosi? Quando ero piccolo, nel paese dove abitavo c'erano 3 giocatori del Feyenoord e ogni settimana andavo a chiedere autografi. So le emozioni che si possono dare. Ho sempre avuto un rapporto speciale con i tifosi. Mi piace sentire il loro affetto e ricambiare ogni volta che posso".
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Inter, De Vrij: “Quest’anno c’è un bel gruppo. Con Godin parliamo spesso. I tifosi? Quando…”
Le parole del difensore olandese
(inter.it)
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