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"L’opulenza, però, è durata poco. Un anno dopo si sono chiusi i rubinetti di Pechino e l’Inter ha dovuto cominciare ad autosostenersi. Da lì in poi, la regola sul mercato è stata solo spendere il meno possibile, dovendo infilare campagne acquisti a saldo in attivo o, al massimo, in pareggio. La coppia Marotta e Ausilio se l’è cavata alla grande, sfruttando al massimo ogni centesimo, costruendo squadre sempre competitiva, e, soprattutto, portando a casa titoli. Adesso, però, i dirigenti nerazzurri si ritrovano a doversi muovere in maniera diversa. Non basta più spendere poco, ma quel poco deve avere una prospettiva, un senso. Insomma, non può essere fine a sé stesso".
(Corriere dello Sport)
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