Dopo la cessione di Hakimi, ormai imminente, l'Inter spera di non doversi privare di altri big ma di riuscire a tamponare riuscendo a cedere i giocatori che non rientrano nel progetto Inzaghi. Il diktat della società è chiaro: bisognerà chiudere il mercato con un saldo positivo, superiore agli 80 milioni.
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Inter, diktat chiaro di Suning per le cessione. Marotta studia formule ‘fantasiose’
L'Inter dovrà chiudere la finestra di mercato con un saldo in positivo di circa 80 milioni di euro, si punta a vendere gli esuberi
"Oltre ai casi già noti di Joao Mario, Radja Nainggolan e Valentino Lazaro - reduci dai rispettivi prestiti - Andrei Radu, Federico Dimarco, Ivan Perisic, Dalbert Matias Vecino, Lucien Agoumé, Sebastiano Esposito e Andrea Pinamonti rispondono a questi requisiti. Giocatori che hanno mercato, molti di questi all'estero, e che possono consentire di immettere nuove risorse nelle casse di un club costretto a rivedere il proprio piano aziendale a causa delle difficoltà causate dalla pandemia e quelle esistenti in Cina per il gruppo Suning", spiega Calciomercato.com.
"L'ad Beppe Marotta ha evidenziato l'impossibilità dell'Inter di effettuare investimenti onerosi in entrata, per colmare le lacune numeriche lasciate dai calciatori in uscita ma anche per consegnare al nuovo allenatore Simone Inzaghi una rosa competitiva per provare a confermare il titolo di campione d'Italia conquistato nell'ultima stagione. Che, tradotto in parole povere, significa formule "fantasiose" come prestito con diritto di riscatto o ipotesi di scambio con altre squadre", aggiunge il portale sportivo.
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