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Inter, Dimarco: “Per noi sogno, per loro ossessione. Siamo orgogliosi di noi”

Redazione1908

Le parole di Federico Dimarco in conferenza stampa, raccolte da Fcinter1908 presente alla Pinetina per il Media Day

La lunga vigilia che precede la finale di Champions League è iniziata. Ad Appiano Gentile oggi lunga sessione di interviste con giornalisti provenienti da tutto il mondo. Tra questi, ovviamente, gli inviati di Fcinter1908.it, pronti a raccontarvi tutti gli aggiornamenti.

Ora è il turno di Federico Dimarco e Alessandro Bastoni in conferenza stampa. Qui le parole dell'esterno mancino nerazzurro: "Giocare una finale di Champions League da protagonista è incredibile, siamo orgogliosi di noi".

Che sensazioni avete nello spogliatoio?

"Siamo contentissimi di aver raggiunto questo traguardo meritato sul campo. Incontriamo una squadra forte, ma per noi vincere questo trofeo è un sogno. Per loro è un'ossessione".

Il forfait di Torino?

"Fuori a scopo precauzionale. Giocare la finale è sogno di qualsiasi bambino"

Come affronterete l'attacco del City?

Dobbiamo fare la nostra partita, da Inter. Non è solo l'attacco a fare la partita,ma tutta la squadra. Siamo forti e lo abbiamo dimostrato in tutto questo percorso fino alla finale".


Come si può vincere?

"Loro sono forti, ma l'Inter deve fare l'Inter e usare il suo orgoglio e la sua forza. Così possiamo toglierci belle soddisfazioni".

Come si può fare male al City?

Abbiamo pensato a sistemare il campionato fino ad ora, da oggi guardiamo il City e proveremo a capire come fargli male".

Cosa fare per non avere rimpianti?

"Buttare il cuore oltre l'ostacolo e fare l'Inter".

E' l'ossessione a vincere sui sogni o viceversa?

"Vincere è il sogno di tutti. Noi andiamo là e ci giocheremo le nostre carte".

Che voto dai al percorso in Champions League?

"Si danno a fine percorso, per il momento non ne darei".

Messaggio per i tifosi?

"Dico che andremo là e daremo tutto. Sputeremo sangue e daremo il massimo finché la partita non finirà".

Lukaku ha detto che avete lo stesso spirito del Triplete.

"Può darsi, ma sono stati due percorsi diversi. L'Inter nel 2010 era forte, lo siamo anche noi ma loro avevano tanti giocatori esperti e abituati a giocare partite di questo tipo come Eto'o. Noi siamo un grande gruppo e stiamo vivendo questo sogno che si avvererà il 10 giugno sperando con un bel risultato".

Quando è cambiata la percezione sull'Inter?

"Non è da tutti passare quel girone con Bayern e Barcellona. Normale poi cambino i pronostici, abbiamo dimostrato sul campo di meritare questa finale e ce la giocheremo alla pari".

Cosa ricordi di Madrid 2010?

"Da 13 anni la riguardo, il ricordo più bello è il secondo gol di Milito e quando Zanetti ha alzato la Coppa".

Emozione anche legata al tuo percorso?

"Quando inizi a giocare da piccolino in questa squadra speri di arrivare a vincere trofei. Sono contenti, ho lavorato sodo e me lo sono meritato".

Come vivi la notte prima delle partite?

"Dormo bene e ci chiudiamo in una stanza in 6-7 e ci divertiamo. Poi andiamo in campo e cerchiamo di dare il massimo".