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L’Inter riapre la Serie A. Con la vittoria per 1-0 contro il Napoli (qui le nostre pagelle), si è ridotto il vantaggio della squadra di Luciano Spalletti sulle inseguitrici. Tranne la Lazio, sconfitta a Lecce, ne hanno approfittato tutte. Ecco l’analisi della Gazzetta dello Sport sulla gara di San Siro decisa da un gol di Dzeko nella ripresa.
“L’Inter ha salvato il campionato dal rischio di una “Napoli-crazia”, di una Serie A già decisa a gennaio o quasi. La capolista è caduta, viva la capolista. Prima sconfitta in campionato per Luciano Spalletti. I vantaggi sulle inseguitrici, tutte vincenti tranne la Lazio, si sono ridotti: più cinque sul Milan, più sette sulla Juve, più otto sull’Inter. Distanze colmabili, a 22 giornate dalla fine. L’1-0 non spiega abbastanza, nasconde la superiorità di occasioni e di presenza scenica dell’Inter. La squadra di Simone Inzaghi ha creato un monte di occasioni, però ha raccolto appena un gol per l’emotività e le imprecisioni dei suoi tiratori. La rete di Dzeko è stata l’unica conclusione dei nerazzurri nello specchio e il particolare stride con la percezione di un’Inter dominante, non al possesso palla, ma nella padronanza del palcoscenico.
Il Napoli palleggiava, l’Inter mordeva e ripartiva. Opposte filosofie a confronto, il giochismo di Spalletti contro il realismo di Inzaghi. Per una volta ha vinto la “realpolitik” di un allenatore che si esalta nelle partite secche, siano esse finali di coppe o match da ultima chiamata come ieri sera. L’Inter è ritornata solida e ha il diritto-dovere di puntare allo scudetto”, si legge.
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