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Una dozzina di reti nelle ultime due uscite di campionato per l’Inter. Bottino ripartito tra le quadruplette argentine di Banega e Icardi e le doppiette in salsa italo croata di Gagliardini e Perisic. Con Brozovic panchinato e Kondogbia a recuperare palloni ovunque, l’unico non difensore a non fare festa alla fiera del gol è stato Antonio Candreva. Eppure l’esterno azzurro rimane fondamentale per Stefano Pioli, che non a caso lo ha sempre schierato titolare in campionato. Venendo ripagato subito proprio in fase realizzativa, con un gran destro nel derby d’esordio del tecnico di Parma, il 20 novembre scorso. E di gol pesanti Candreva ne ha segnati altri. A cominciare da quello del 18 dicembre scorso con cui l’Inter interruppe un digiuno lungo tre mesi di vittorie in trasferta con l’1-0 al Sassuolo.
Decisiva anche la zampata ai supplementari contro il Bologna, negli ottavi di Coppa Italia. Solo tranquillizzante il diagonale al volo con cui Antonio chiuse sul 2-0 il match contro l’Empoli. Unico interista con Brozovic ad aver segnato in tutte e tre le competizioni, Candreva del resto ha sempre avuto il vizio del gol. Vedi la doppia cifra raggiunta nelle ultime tre stagioni laziali. Tanto che Roberto Mancini in estate aveva insistito per portarlo a Milano proprio perché gli serviva un centrocampista che vedesse la porta.
(Gazzetta dello Sport)
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