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Ancora una volta i tifosi dell'Inter si recheranno in massa a San Siro per sostenere la squadra nell'ultima e decisiva partita contro l'Empoli. Una gara da dentro o fuori con la squadra di Spalletti che potrà contare sul supporto di quasi 70 mila persone. "Resteranno vuoti solo parte del settore ospiti (i toscani saranno in circa 800) e una parte del terzo anello per cui i biglietti ieri non erano stati messi in vendita. A seconda delle richieste, l’Inter potrebbe decidere oggi di aprire anche quello (sono circa altri 4000 posti)", spiega la Gazzetta dello Sport. "I grandi numeri sono stati una costante stagionale, con una media che supera le 61mila presenze (al netto della gara a porte chiuse): non era così alta dai tempi di Vieri e Ronaldo, a inizio millennio. I tifosi dell’Inter vincono lo «scudetto» delle presenze da 4 anni di fila, ma adesso conterà essere fra le prime quattro sul campo".
PRESSIONE - "Per questo domani il Meazza può diventare un fattore in due direzioni, opposte: se da una parte il club ha invitato i tifosi ad arrivare presto e far diventare lo stadio «una bolgia», la pressione che arriva dagli spalti potrebbe essere tanta e forse controproducente. Che i tifosi avranno fretta è quasi una certezza: la tensione fra gli interisti è alta da giorni, in molti arriveranno a San Siro nella speranza di togliersi la scimmia dalle spalle presto. Così, come altre volte in passato, il rischio è che se non arriva il gol, la gente rumoreggi, influenzando una squadra che non spicca per personalità, specie dopo la frenata delle ultime settimane. La Curva ha promesso supporto fino all’ultimo minuto di recupero, ma anche «guerra» in caso di fallimento. Il resto dello stadio è probabilmente meno minaccioso, ma forse anche meno paziente".
(Gazzetta dello Sport)
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