Inter-Udinese, in programma domenica sera, è una gara povera di significati ma non per Rodrigo Palacio. Dopo 5 anni, infatti, va in scena il finale della storia di Rodri con l’Inter. Contro i friulani si chiuderà una parentesi di passione e di cuore. L’argentino verrà salutato dalla Nord e da tutto lo stadio con piacere. Non ha sollevato trofei, è vero, ma il periodo è stato angusto per tutto il mondo nerazzurro. In questo lustro il massimo è stato arrivare quarti in campionato, due volte in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Europa League. Poco per un grande club e per un grande professionista come Palacio. Eppure i ricordi positivi ci sono. Eccome. Uno su tutti, quel colpo di tacco che ha deciso un derby di Milano della stagione 2013-14. Il 22 dicembre 2013 Rodrigo fece un regalo grosso così ai tifosi interisti girando di tacco alle spalle di Abbiati il pallone che avrebbe deciso quella partita a pochi minuti dalla fine. Era l’Inter di Mazzarri, era l’Inter di Jonathan, Rolando e Taider, era l’Inter di Erick Thohir, che alla fine arrivò quinta. In tre anni è cambiato molto, quasi tutto, anche la classifica. Non in meglio. Rodrigo è rimasto lo stesso: silenzioso e ascoltato. Un paradosso. Ma è così.
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Inter-Udinese, in programma domenica sera, è una gara povera di significati ma non per Rodrigo Palacio
(Gazzetta dello Sport)
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