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L'Inter ammirata in Champions League con il Benfica può giocarsela a viso aperto con chiunque. Intensità, gioco, una squadra davvero dominante sotto tutti i punti di vista. Ora tocca a Inzaghi gestire al meglio le forze e portare avanti tutti gli obiettivi.
"L’Europa è diventata il giardino dell’Inter, gli inzaghiani si tuffano con gusto nelle notti europee. Il secondo tempo contro il Benfica è stato assoluto, si è notato il piglio della squadra alfa, dominante per gioco e per fisicità. Unico neo il risultato, l’1-0 è riduttivo e ha esposto al rischio di un pareggio che sarebbe stato ingiusto. Il problema dell’Inter è lo stesso delle altre, conciliare le due piattaforme, Serie A e Champions, con una differenza: l’Inter è quasi obbligata a vincere lo scudetto, perché in Italia è la più forte e perché Inzaghi, alla sua terza stagione a Milano, deve prendersi un trofeo importante, Coppe Italia e Supercoppe non basterebbero più. A meno che l’Inter non alzi la Champions, un’impresa ardua, non impossibile, che compenserebbe qualunque deficit. L’Inter ammirata col Benfica può molto, forse tutto, Champions inclusa", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
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