L'Inter si prepara ad incassare una cifra importante grazie ai riscatti e ad alcune cessioni. Soldi che saranno poi reinvestiti sul mercato per costruire una squadra ancora più competitiva. Icardi, Nainggolan, Perisic, Joao Mario e uno tra Vecino e Gagliardini, in attesa di scoprire poi che ne sarà di Lautaro. "Con questo tesoretto, l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio non solo garantiranno al club solidità e una super plusvalenza, ma potranno presentarsi sul mercato internazionale con una forza enorme per far decollare definitivamente il nuovo progetto Inter. Per la gioia di Antonio Conte, del presidente Steven Zhang e dei tifosi", spiega la Gazzetta dello Sport.
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Cessioni e plusvalenze: l’Inter si presenta sul mercato con una forza enorme. Doppio colpo in attacco
Club nerazzurro pronto a reinvestire un tesoretto importante sul mercato
Con un tesoretto importante, la società nerazzurra è pronta a chiudere un doppio colpo in attacco: "L’Inter potrebbe ritrovarsi un baule pieno di monete d’oro da fare invidia ai top club d’Europa. Intanto, per il doppio colpo in attacco, dove in cima alla lista dei desideri resta sempre evidenziato il nome di Timo Werner. L’interesse dell’Inter è forte e concreto, ma non sarà semplice arrivare al sogno di mercato. Dopo il recente rinnovo con il Lipsia, Werner può liberarsi con una clausola rescissoria che varia in base al blasone del club e che ha il tetto massimo fissato a 60 milioni ma entro fine aprile. Un investimento importante ma non impossibile, se non fosse per la concorrenza agguerrita di Bayern (soluzione preferita dal giocatore, con cui dodici mesi fa aveva qualcosa in più di una promessa) e Liverpool, con Klopp che stravede per la stellina connazionale. Ma l’Inter ha le armi per iscriversi alla corsa. Ed è pronta a fare all in".
LE ALTERNATIVE - "Le alternative ci sono, ma al momento convincono di meno. Martial è tornato centrale nel progetto United e non è semplice da raggiungere. Lo è Jovic, in uscita dal Real Madrid ma alle prese con diverse altre grane, come la convocazione in tribunale per aver lasciato la Spagna in quarantena per tornare in Serbia. Poi c’è Osimhen del Lilla: una scommessa da oltre 50 milioni. Troppi, forse. Anche per chi potrà contare su un gruzzoletto invidiabile".
(Gazzetta dello Sport)
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