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Inter, dov’è finita la ThuLa? GdS: “Fotografia dello stato d’animo della squadra”

Andrea Della Sala Redattore 
I due attaccanti non hanno disputato la loro miglior partita con il Napoli, manca il gol da qualche partita

L'Inter va in vantaggio, ma non riesce a portare a casa i tre punti. Juan Jesus agguanta il pari nel finale di gara. Non la miglior versione della squadra di Inzaghi, apparsa effettivamente un po' stanca, Così come non è stata la miglior versione della ThuLa.

"Niente che sia paragonabile, anche da lontano, al grande spreco di Champions, alla palla-qualificazione sparacchiata da Thuram o al rigore di Lautaro diventato un meme di successo, ma anche in campionato la ThuLa non era in sé. Come se l’energia negativa della notte di Madrid fosse rimasta appiccicata alla coppia migliore del campionato. È una forza in apparenza invisibile ma, inutile girarci attorno, esiste, è reale, anche perché la delusione di mercoledì scorso è stata tremenda. Ieri non c’è stata la solita pioggia torrenziale di occasioni, ma sia l’argentino che il francese potevano comunque graffiare di più. Anzi, in altri momenti della stagione, avrebbero graffiato di sicuro, ma questa partita, non troppo diversa da quella giocata qui contro il Genoa, ha certificato un calo fisico di tutta la compagnia: è fisiologico, certo, ma pure beffardo visto che è caduto nel momento decisivo in Champions. Dalla vera ThuLa ci si poteva aspettare di più", analizza La Gazzetta dello Sport.

"I due attaccanti di Inzaghi sono una metafora dell’intera squadra: ne esaltano le virtù, ne fotografano lo stato d’animo. In fondo, quella leggera cappa di negatività che si è respirata ieri a San Siro ha coinvolto tutti. Dopo la rete di Darmian, Lautaro ha usato pure il suo carisma per spingere tutto l’ambiente verso la solita strada: mulinava le braccia, chiedeva più decibel. Anche quando San Siro si è acceso, però, i nerazzurri non hanno sfondato. Così facendo, però, la ThuLa continua ad abbassare la sua incredibile media. Lautaro, 23 reti in A e il titolo di capocannoniere già blindato, non segna dal 28 febbraio contro l’Atalanta. Causa infortunio, per Thuram bisogna andare ancora più indietro: ultimo centro un mese fa, 16 febbraio, contro la Salernitana. La stella è sempre alla stessa distanza, ben visibile, mentre è meglio lasciare andare via dagli occhi e scolorire nella memoria l’immagine di Madrid", aggiunge Gazzetta.



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