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Getty Images
Semplicemente devastante. Ivan Perisic vive un momento d’oro all’interno di una stagione da incorniciare, probabilmente la migliore della sua carriera. Ieri ha salvato in scivolata un gol sulla linea e offerto una prestazione a tutto campo fino al momento del cambio, quando al suo posto è entrato Robin Gosens, autore del terzo gol. Proprio dei due esterni ha parlato oggi La Gazzetta dello Sport verso il finale di stagione:
“Ivan Perisic è in una condizione di onnipotenza fisica che obbliga l’allenatore a schierarlo sempre e comunque: anche prima di questa semifinale, perfino contro il più umile Spezia, Simone ha preferito il croato al volenteroso tedesco. Robin, però, sa che il suo viaggio nel nerazzurro interista è solo all’inizio, che arriveranno nuove occasioni, ma che per questa fetta di stagione dovrà accontentarsi solo del ruolo di riserva. Tra l’altro, lo stesso Gosens non potrebbe eccepire alcunché: dalla panchina ha visto Ivan salvare una rete a un centimetro dalla porta e poi subito dopo correre fino all’altra linea per un cross.
Anche Robin ha fisico e testa per governare sulla sinistra e lo si era visto già in fase di sfondamento: contro la Salernitana aveva già realizzato il primo assista da interista per Dzeko. Il gol del 3-0 di ieri, invece, è il più classico della sua collezione: gli anni alla Dea, con il maestro Gasp, lo hanno svezzato a sbucare come un avvoltoio alle spalle del terzino. La rete ha avuto uno sviluppo conosciuto, la novità che è stato Brozo il compagno dal cuore buono. A prescindere dall’assist-man di turno, la certezza è che di segnature tedesche ne arriveranno parecchie, man mano che crescerà il minutaggio di Robin”, si legge sul quotidiano.
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