Procede a gonfie vele il processo di ambientamento di Denzel Dumfries. L'ex PSV ha pure iniziato a prendere lezioni di italiano. "I miglioramenti nella comprensione sono visibili allenamento dopo allenamento, ma Denzel ha immediatamente imparato la parola che da sempre più gli Interessa: “sorriso”", si legge sulla Gazzetta di oggi.
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Inter, Dumfries a lezione d’italiano: ha già imparato la parola che più gli interessa
Dalla Gazzetta dello Sport alcune curiosità legate al calciatore arrivato a Milano questa estate dal PSV
Il motivo? E' il filo conduttore della sua vita, come spiega proprio la Gazzetta nel focus sull'olandese: "C'è sempre una risata nella sua vita. Quella strafottente del suo allenatore nella micro-isola di Aruba: lo guardava come un alieno mentre Denzel, 18 anni e una valigia piena di sogni, gli disse che sarebbe andato in Olanda per fare il professionista e che si sarebbe presto vestito di arancio in nazionale. Il sorriso da figlio felice con cui due anni dopo accolse il regalo bizzarro di papà: una statua “motivazionale” in bronzo, che è ancora oggi per lui la cosa più sacra. C’è un uomo a metà di una scala immaginaria e incise le parole “scopo, guida, disciplina, perseveranza”: il ragazzo le ha prese tutte alla lettera. La risata di sabato sera dopo aver fatto venire il mal di testa a tutto il Bologna. Se la godeva perché aveva appena dimostrato alle tante “vedove” di Hakimi di non essere una comparsa".
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