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Inter dura con Osvaldo: causa e niente Milan. La punta rischia tanto perché…

Riccardo Fusato

Ore decisive, secondo la Gazzetta dello Sport, per il futuro di Osvaldo. La situazione ormai è chiara; la società nerazzurra ha fatto causa al centravanti ed ha chiesto la risoluzione del contratto con, in aggiunta, un risarcimento. Il tutto,...

Ore decisive, secondo la Gazzetta dello Sport, per il futuro di Osvaldo. La situazione ormai è chiara; la società nerazzurra ha fatto causa al centravanti ed ha chiesto la risoluzione del contratto con, in aggiunta, un risarcimento. Il tutto, ora, verrà deciso dal Collegio Arbitrale col rischio che la sentenza possa arrivare ben oltre il 2 febbraio (data di chiusura del mercato) e che quindi Osvaldo possa restare all’Inter da giocatore sospeso.

Dunque c’è il rischio che Osvaldo possa stare fermo fino a giugno e l’unica possibilità dell’oriundo di uscire dall’impasse sarebbe quella di chiedere la risoluzione accettando però le proposte di altre squadre fatte dall’Inter.Tutto risolto? Neanche per sogno perché anche in questo caso l’Inter resterebbe parte attiva e senza il suo assenso, Osvaldo non potrebbe andare, comunque dove vuole. L’ormai ex nerazzurro, infatti, sino ad ora ha rifiutato tutto: Torino, Parma, Bologna, Genoa fino al Qpr. Ovvio che lui vorrebbe un top club come Juve o Milan ma, da indiscrezioni raccolte l’Inter non concederebbe mai il via libera a una concorrente diretta per la prossima partecipazione all’Europa, quindi il Milan. Discorso diverso per la Juve.

Oggi se ne potrebbe sapere di più perché le parti, procuratore del giocatore e Inter, si dovrebbero incontrare per cercare di uscire dal guado. La cosa certa però è che la causa è ormai partita e da parte nerazzurra viene seguita dall’avvocato Angelo Capellini e da parte di Osvaldo dal legale Salvatore Scarfone. Una volta scelti i cosiddetti «arbitri», si arriverà al Collegio Arbitrale che potrebbe decidere anche a febbraio inoltrato. Per questo c’è il rischio che Osvaldo rimanga bloccato, a meno che non scenda a decisioni più soft.