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Con l'arrivo di Antonio Conte, all'Inter serviranno esterni di corsa ma anche di grande qualità. Il club nerazzurro si sta muovendo sul mercato, sperando di poter garantire ai nuovi arrivati la partecipazione alla prossima Champions League. L'obiettivo numero uno è Federico Chiesa della Fiorentina. La trattativa passerà dalla Champions e dai 50 milioni che l'Inter incasserà con la qualificazione e tramite i quali potrà dare l'assalto al gioiello viola.
"Marotta e Ausilio hanno deciso di andare a fare la guerra alla Juventus. In attesa di farlo sul campo, l’idea è andare a rompere i piani di Paratici inseguendo Chiesa, obiettivo bianconero quasi dichiarato. Non è solo un nome in agenda, c’è già qualcosa di operativo che è stato fatto. L’Inter ha sondato il terreno con Enrico Chiesa, papà di Federico. Si parla anche di un incontro tra le parti, avvenuto nei giorni scorsi. La linea è aperta, perché il club nerazzurro ha capito due cose: punto primo, c’è la voglia del giocatore di restare nel campionato italiano, la preferenza è stata espressa e non è un mistero. Punto secondo, in fondo quello che regala più soddisfazione all’Inter: Marotta e Ausilio hanno capito che il discorso tra Chiesa e la Juventus è aperto, evidentemente, ma c’è spazio di manovra sufficiente per un inserimento ed eventualmente un sorpasso. Siamo alle battute iniziali, certo. C’è innanzitutto una partita da vincere domenica, che come spiegato cambia le prospettive di mercato: può farlo per l’Inter, in linea teorica può farlo anche per la Fiorentina, club con il quale andrà impostata una trattativa non semplice. Perché la richiesta di partenza del club viola è di 70 milioni. Base altissima, non certo quella su cui vuole lavorare l’Inter, che pure potrebbe avvicinarsi anche grazie ad alcune contropartite, leggi quel Gagliardini che la Fiorentina aveva chiesto anche lo scorso gennaio", si legge su La Gazzetta dello Sport.
"Ma è una strada che il club percorrerà, con molta calma. Perché Chiesa è il profilo perfetto per età e caratteristiche tecniche. È giocatore che può ricoprire più ruoli. Può fare l’esterno di un centrocampo a cinque, ammesso che Conte voglia continuare a battere quella strada. Oppure l’esterno alto di un tridente offensivo, come pure quello di centrocampo del vecchio 4-4-2 (o 4-2-4) del primo Conte. Insomma: Chiesa è nome buono per tutte le stagioni, al netto della natura tattica della squadra che verrà. E un indizio che l’Inter abbia deciso di ragionare a fondo sul talento della Fiorentina arriva anche dal rallentamento da registrare sul fronte Danilo, il brasiliano del Manchester City col quale Ausilio ha già raggiunto un’intesa. Frenata, non definitiva ma controllata in quella direzione. Danilo ha caratteristiche diverse rispetto a Chiesa, è evidente. Ma in un 3-5-2 l’esterno destro è solamente uno. E non prevede ragionamenti al momento neppure su Pepe e Bergwijn, gli altri due esterni offensivi con i quali l’inter aveva avviato dei sondaggi. Anche perché il regalo vero è uno, non val la pena sprecare energie e soldi altrove", spiega il giornale.
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