E' la questione stadio ad attirare l'attenzione in casa Inter e Milan nelle ultime settimane. Sono giorni di colloqui e di pianificazione per le due società, alla ricerca della perfezione in quello che rappresenta un passo fondamentale per il futuro. La Gazzetta dello Sport spiega: "Inter e Milan hanno le migliori intenzioni, la macchina dei «lavori» procede già a velocità di crociera. Ieri nella sede del club nerazzurro hanno sottoposto le ipotesi di progetto al presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, da giorni in contatto con Paolo Scaroni e Alessandro Antonello. La banca pubblica – controllata all’80% dal Mef – finanzierà una quota dei lavori, ma non sarà l’unica coinvolta né la capofila. Saliranno a bordo diversi istituti internazionali, al pari di grandi aziende che hanno già assicurato la propria disponibilità a operazioni di partnership e/o sponsorship. Un progetto è in via di definizione, con molti nodi ancora da sciogliere, ma già alcuni punti fermi. La premessa è nella capacità attrattiva dei due club e della città di Milano: un appeal internazionale che fa già del lavoro di Inter e Milan il più serio e consistente progetto infrastrutturale sportivo del Paese".
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Inter e Milan si sono attivate: tra alberi e negozi, ecco come sarà il nuovo San Siro da 600 milioni
Il progetto spiegato dai colleghi della Gazzetta dello Sport
In generale, c'è già un'idea di come dovrà essere l'area che ospiterà l'impianto: "Il verde, dicevamo. Che si costruisca un nuovo San Siro da circa 300 milioni abbattendo il vecchio, magari ricalcandone il modello – l’ipotesi A cui in questo momento sono concentrati gli sforzi di architetti, tecnici e, soprattutto, analisti finanziari – o ci si limiti ad un profondo restyling dell’attuale – l’ipotesi B non ancora definitivamente abbandonata –, lo stadio del futuro sorgerà all’interno di un parco aperto ai cittadini. Un’area di grande respiro, in cui il verde dominerà sul cemento. Le cubature ipotizzate, infatti, non saranno troppo invasive, né in altezza né in larghezza: uno stadio da circa sessantamila posti, un polo commerciale, probabilmente anche un’ala direzionale con degli uffici, e stop. Per un investimento complessivo di circa 600 milioni. Al momento, non è previsto un grande business park come nel caso del progetto della Roma, né grattacieli o torri. Rispetto alle difficoltà offerte da Tor di Valle, la zona individuata dal club giallorosso, San Siro ha collegamenti già in grado di reggere certi flussi di traffico. Il trasporto su ferro può coprire una percentuale di spettatori più che accettabile, basterà perfezionare la viabilità su strada e i giochi saranno fatti".
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