- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Inter e Milan continuano a parlare della questione stadio. Dopo aver firmato il protocollo d'intesa, i due club ragionano in attesa dell'incontro col sindaco Sala che avverrà entro la fine dell'anno. Dalla firma del protocollo qualcosa è cambiato, nel Milan è entrato il nuovo amministratore delegato Gazidis che ha aperto all'idea di avere uno stadio nuovo per le due squadre. Al momento sono tre i progetti: "rimodernare lo storico Meazza, togliendo il terzo anello e scendendo a una capienza di 60-65mila spettatori; costruire un nuovo stadio senza spostarsi da San Siro e sfruttando le aree vicine all’impianto di oggi; far nascere un’arena moderna, in comproprietà, in una zona diversa, che potrebbe essere Sesto San Giovanni, terreno già battuto dai rossoneri negli anni scorsi", si legge su La Gazzetta dello Sport.
MEAZZA - "Il Comune, che è proprietario del Meazza (dato in affitto ai due club), ha le idee molto chiare: non vorrebbe che nerazzurri e rossoneri lasciassero la zona di San Siro, dove davanti allo stadio è stata costruita anche la fermata della metropolitana, operativa dal 2015. Ecco perché lo stesso sindaco, nei giorni scorsi, per rispondere alle parole di Gazidis ha detto «costruire lo stadio in un’area limitrofa a San Siro a noi non andrebbe male, sarebbe una buona alternativa». Tutto, comunque, è ancora aperto, visto che nei progetti delle due società milanesi la data per il debutto della casa comune dovrebbe essere il 2022. Intanto si comincia con il Meazza, che resta un simbolo difficile da pensionare: è a due passi da Casa Milan e il suo profilo si vede anche dalle finestre della nuova sede dell’Inter, oltre i grattacieli di Porta Nuova. Un progetto per renderlo davvero moderno esiste già: i club potrebbero ottenere una concessione per 99 anni dello stadio e delle zone vicine con il diritto di superficie che darebbe il la al rinnovamento. In questa direzione sarebbero fondamentali le opere extra (museo potenziato, centro commerciale, cinema, eccetera), che farebbero vivere il nuovo stadio sette giorni su sette e salire i ricavi dei club", riporta il quotidiano.
OPZIONI - "Ma avere altre due opzioni sul tavolo rafforza la capacità di trattativa di Inter e Milan. Che infatti al momento pensano anche a uno stadio nuovo di zecca. Accanto al Meazza (che potrebbe essere riqualificato o demolito) o fuori Milano. Nel primo caso si potrebbe sfruttare l’area dell’ex Trotto: potrebbero esserci più certezze sul risultato finale rispetto al difficile ammodernamento dello stadio attuale e il cantiere andrebbe avanti accanto al vecchio San Siro senza creare problemi alle squadre. Ecco perché questa opzione sta piacendo di più. Nel secondo caso tornerebbe di moda l’area ex Falck di Sesto San Giovanni: i contatti con i club ci sono stati, qui si potrebbe lavorare con più velocità (l’area è di privati) e sono già pronte le licenze commerciali. In gioco ci sono tanti milioni: Inter e Milan vanno veloci ma devono scegliere che strada prendere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA