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Inter, ecco le ragioni della svolta. La rimonta col Tottenham la chiave, ora serve…

Marco Astori

L'Inter è un'altra squadra rispetto alla sfida con il Parma

Inter-Parma, 15 settembre: sembrava questa la data della fine anticipata della stagione nerazzurra, con i ragazzi di Spalletti sconfitti al Meazza da quelli di D'Aversa. 4 punti in 4 partite, una media pessima. In più arrivava il Tottenham in pompa magna per l'esordio di Champions, che avrebbe preceduto le sfide con le ottime - sino a quel momento - Sampdoria e Fiorentina. Ma è stata proprio la sfida con gli Spurs a permettere all'Inter di svoltare: 5 vittorie consecutive, rimonta in campionato e chance concrete di passaggio agli ottavi di finale. Questa sera, sottolinea il Corriere dello Sport, servirà una vittoria per arrivare con il morale alle stelle al derby del 24 ottobre.

Ma quali le ragioni di questo cambiamento? Prima di tutto la condizione fisica e atletica. Successivamente Spalletti ha dato sicurezza alla squadra confermando il suo 4-2-3-1 senza variazioni, ma ruotando la rosa tenendo tutti sul pezzo. E' tornata la solidità difensiva con 3 gol incassati nelle ultime 5 partite, e c'è una maggiore efficacia nella manovra, non più "Icardicentrica", ma che punta su diversi giocatori che possono attaccare l'avversario: sono infatti 10 i nerazzurri già andati in gol. Ora l'Inter dovrà confermare di aver svoltato a livello mentale, non cadendo sul più bello: è proprio questo il fattore che l'Inter dovrà dimostrare di aver definitivamente cambiato.