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In casa Inter continua a tener banco la questione societaria: Suning ha rispettato le scadenze relative al 31 marzo (saldo mensilità di gennaio e pagamento della prima rata per l'acquisto di Hakimi), ma il futuro del club nerazzurro rimane ancora tutto da scrivere. Decisiva sarà il destino del 31% delle quote attualmente in mano a LionRock, che potrebbero finire nelle mani della famiglia Zhang in attesa di un nuovo passaggio di proprietà. Nonostante le difficoltà economiche la volontà di Steven Zhang, come ricorda Tuttosport, è quella di rimanere al timone dell'Inter: "Steven Zhang ha risposto con i colori dell'Inter al messaggio di un tifoso che chiedeva al presidente di restare. Sulla voglia di rimanere di Zhang junior - sempre molto attivo sulla Rete, ma lontano dall'Italia dallo scorso ottobre - non ci sono dubbi. Il problema è come, di fronte alle attuali difficoltà economiche. [...] Suning ripete di non voler lasciare l'Inter. Ma le cifre del debito, legato al club nerazzurro, sono schizzate oltre 600 milioni".
"Con queste premesse, sembrano piuttosto nebulose le prospettive di un prolungamento della gestione nerazzurra di Suning. Goldman Sachs non ripeterebbe un'operazione in stile Elliott al Milan. Non è un hedge fund, ma una banca d'affari. Un aiuto potrebbe arrivare dagli investitori americani di Lion Rock Capital, azionista di minoranza dell'Inter. Il 40% del patrimonio del fondo di Hong Kong appartiene a imprenditori statunitensi. Dopo il fondatore Daniel Tseung, gli azionisti principali sono americani: Ned Sherwood, Jonathan Schiff e Martin Shen. Alle spalle di questi manager ci sono importanti famiglie di immobiliaristi Usa. E, particolare non secondario, non è ancora arrivata una risposta ufficiale all'offerta da 800 milioni di BC Partners".
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